MONGOLIA - Ulaan Baatar

Tour: nella terra dei cavalli e delle aquile

  • Tour di gruppo (voli esclusi)
  • 13 giorni / 12 notti
  • 2 stelle , Tenda tipica
  • Come da Programma

Un viaggio ai confini del mondo, in una terra che evoca tempi passati di antichi guerrieri e imperi millenari. Un luogo dalla forte spiritualità buddista dove l'uomo e la natura vivono in un meraviglioso equilibrio basato sul rispetto e lo spirito di adattamento. Lo spettacolo naturalistico che offre la Mongolia ha pochi eguali al mondo: distese verdi a perdita d'occhio, inarrivabili vette, deserti, laghi e alte cascate. Incontrerete numerose specie animali fra i quali spiccano i possenti cavalli selvatici, il vero tesoro dei mongoli, non esiste infatti uomo, donna o bambino che non sappia cavalcare. Questa avventura vi permetterà di immergervi totalmente in questa terra e nella sua cultura, dormirete infatti nelle Ger, le tipiche tende bianche mongole, e trascorrerete le serate in compagnia delle famiglie locali che vi faranno apprezzare la gioia delle cose semplici, che diventano grandi se condivise. Attraverserete la terra che ha dato i natali a Gengis Khan in un viaggio “zaino in spalla” che difficilmente dimenticherete!


Vorresti partire ma non trovi dei compagni di viaggio? Non ti preoccupare prepara lo zaino, a tutto il resto pensiamo noi!

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Dettagli

Programma di viaggio

Giorno 1: Ulaanbaatar 

Arrivo ad Ulaanbaatar incontro con il nostro Team Leader e trasferimento in hotel. Tempo a disposizione per visitare la capitale. Cominciamo dal monastero di Gandan cuore del buddhismo mongolo (matrice tibetana). Per avere una visione d’insieme della città l’ideale è salire sulla collina Zaisan. Resto della serata libera, consigliamo di farvi prendere subito per la gola per assaggiare alcuni piatti tipici come il Khorkhog, uno stufato cotto con pietre roventi in una pentola a pressione.


Giorno 2: Ulaanbaatar - Ikh Gazryn Chuluu 
Partiamo dalla capitale per abbracciare finalmente l’orizzonte sconfinato, man mano che ci allontaniamo le strade si fanno più polverose e il cielo più azzurro, mentre davanti a noi scompaiono i prefabbricati per lasciare il posto alla natura. La nostra prima tappa è Ikh Gazryn Chuluu, uno dei parchi naturali più belli della Mongolia. Si tratta di una zona desertica ai margini del Gobi dove si trovano formazioni rocciose e grossi massi arrotondati sparsi su tutto il territorio.


Giorno 3: Ikh Gazryn Chuluu - Tsagaan Suvraga 
Partiamo verso sud e man mano che ci avviciniamo a Tsagaan Suvraga si delineano alti pinnacoli di terra erosa dal vento durante i millenni. Nella zona si trovano anche numerosi dipinti rupestri, petroglifi e antiche iscrizioni. Pernottamento in Famiglia. È bene, visto che siamo ospiti, imparare alcune regole. Entrando in una ger mai fermarsi nell’ingresso, questo è esclusivamente un punto di passaggio, una volta dentro muoversi in senso orario. Non bisogna mai appoggiarsi sulle strutture portanti delle ger. La testa è sacra, mentre al contrario i piedi sono impuri: non bisogna mai toccare la testa di nessuno, neanche dei bambini né puntare con i piedi per indicare qualcosa. È considerato offensivo rifiutare un’offerta, se cibo va quantomeno assaggiato. Infine suggellate l’amicizia con una bella ciotola di airag, latte di yak fermentato. È alcolico e per stomaci forti.


Giorno 4: Tsagaan Suvraga - Yoliin am 
Proseguimento del viaggio ed ingresso nel Parco Nazionale di Gurvan Saikhan dove si visita Yoliin Am, chiamata erroneamente Valle delle aquile (mai viste aquile), sempre fresca, con lingue di ghiaccio al suo interno anche durante la prima parte dell’estate e in contrasto con l’arido deserto circostante. Con un po’ di fortuna sarà possibile vedere gli stambecchi ed i gipeti, un rapace della famiglia degli avvoltoi. Pernottamento in gercamp.


Giorno 5: Yollim am - Parco Nazionale di Khongoryn Els 
Prima di raggiungere il deserto del Gobi si transita per Bayanzag (Vette infuocate), dove la spedizione americana di Chapman nel 1924 ha fatto le più grandi scoperte paleontologiche trovando un’impressionante quantità di reperti, tra cui uova e scheletri interi di dinosauri. Nel pomeriggio si giunge al Parco Nazionale di Khongoryn Els (dune che cantano). Escursione nel tardo pomeriggio sulle dune di sabbia più alte e spettacolari della Mongolia. Pernottamento in famiglia.


Giorno 6: Khongoryn els - Monastero Ongii 
La tappa di oggi punta a nord fino al monastero di Ongii un tempo il più importante e più grande della Mongolia, qui trovavano spazio 4 università buddhiste, 17 templi e poteva contenere fino a 1000 monaci. Il comunismo sovietico nel 1939 lo spazzò via cercando di estirpare il buddhismo dal Paese. Oggi è possibile visitare due piccoli musei allestiti in ger e un piccolo monastero. Sistemazione in un campo gher poco distante dal monastero. Pernottamento.


Giorno 7: Monastero Ongii - Monastero di Tuvkhun 
Situato in una zona di grande rilevanza storica il monastero di Tuvkhun si trova incastonato sulle montagne che chiudono a settentrione la valle dell’Orkhon. Il paesaggio che si gode dal monastero fa capire perché questo eremo fosse molto amato da Bogd Khan Zanabazar, che qui visse e studiò per quasi trent’anni. Zanabazar fu un monaco e guida spirituale per i buddhisti tibetani e venne riconosciuto come Buddha vivente dal Dalai Lama e dal Panchen Lama. La visita richiede una facile salita a piedi di circa un’ora in mezzo alla foresta. Pernottamento in gercamp.


Giorno 8: Monastero di Tuvkhun - Cascata di Khurkhree 
La cascata Khurkhree, anche conosciuta come Orkhon, ebbe origine 20.000 anni fa, in seguito alla combinazione di un terremoto con un’eruzione vulcanica. L’acqua scende da un’altezza di 20 mt. e a valle c’è una gola molto suggestiva. L’ambiente circostante è molto scenografico e si può godere di un’assoluta tranquillità. Pernottamento in famiglia.


Giorno 9: Cascata di Khurkhree - Monastero di Shankh 
Partenza per Kharkhorin, antica capitale dell’impero mongolo di Gengis Khan, visita al monastero-museo di Erdene Zuu. Durante il percorso faremo una breve sosta al monastero di Shankh. La guida ci spiegherà nel dettaglio tutti i comportamenti da seguire ma in linea generale occorre ricordare che nei templi si entra senza scarpe, cappelli, occhiali da sole e con braccia e gambe coperte; bisogna sempre camminare in senso orario intorno agli stupa evitando di toccarli; quando viene offerto un pasto da cui ognuno si serve dalla portata centrale è sempre opportuno servirsi con la mano destra, mai la sinistra. Pernottamento in Monastero.


Giorno 10: Kharakhorin – Parco di Khustai 
Partenza per il Parco Nazionale di Khustai dove si trovano i cavalli selvatici di Przewalski, noti anche come Takhi o Pony della Mongolia. E’ prevista un escursione nel parco dove, oltre ai cavalli servatici, sono presenti diverse specie animali come il cervo rosso asiatico e le gazzelle della steppa. Per i mongoli è inconcepibile non essere in grado di cavalcare, uomini, donne, bambini, vecchi, sono abilissimi cavalieri. Pernottamento in gercamp


Giorno 11: Parco Khustai – Monastero di Manzushir 
Proseguendo verso nord est si raggiunge il parco naturale di Zuunmod, dove sorge il monastero di Manzushir, fondato nel 1773 e recentemente restaurato, dell’arredo originale resta una grande stufa di bronzo di due tonnellate in cui potevano cucinare 10 pecore e 2 mucche contemporaneamente; il museo del monastero ospita fotografie, maschere religiose e sculture sacre realizzate con tibie umane. Pernottamento in ghercamp.


Giorno 12: Monastero di Manzushir – Tsetsguun – Ulaanbaatar 
Trekking di circa 2 ore lungo un facile sentiero che attraversa boschi di larici e pini per giungere alla cima sacra di Tsetsguun, segnata dagli ovoo, cumuli di pietra che rappresentano allo stesso tempo un punto di riferimento e un luogo di culto sciamanico. Quando si incrocia un ovoo la tradizione vuole che ci si fermi e ci si giri intorno per 3 volte in senso orario,per assicurarsi un proseguimento di cammino sicuro. E’ anche possibile lasciare delle offerte: pietre, oggetti, nastri azzurri, preferibilmente in multipli di 3. Proseguimento del viaggio per Ulaanbaatar e pomeriggio libero. Pernottamento in hotel.


Giorno 13: Ulaanbaatar 
Dopo la colazione trasferimento in aeroporto saluto dei partecipanti e fine del Tour.


Perchè il volo non è incluso?Come posso prenotarlo?
Il costo del biglietto aereo varia da città a città e ciò non ci permette di offrire un pacchetto che includa anche il volo. Comunicaci da dove vuoi partire e ci occuperemo noi di trovare la soluzione migliore per poi inviarti un preventivo tutto compreso.

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Incluso/Escluso

La quota s'intende a persona in camera doppia 


La quota comprende
- Veicolo Uaz 4x4, con autista e carburante incluso
- Hotel 2 stelle a Ulaanbaatar
- Sistemazione fuori da Ulaanbaatar in tenda, gher e famiglie
- Trattamento di colazione a Ulaanbaatar e pensione completa fuori
- Interprete parlante inglese per tutto il viaggio
- Ingressi per musei, monasteri, parchi nazionali come da programma
- Spettacolo folcloristico a Ulaanbaatar (se programmato)
- Trasferimenti in città secondo il programmato
- Tutti i trasferimenti da e per l’aeroporto
- Team leader per tutto il percorso in Mongolia
- Assicurazione base medico-bagaglio-annullamento


La quota non comprende
- Voli dall'Italia
- Visto d’ingresso da richiedere dall’Italia al costo di 90 euro a persona
- Pasti non menzionati, bevande, mance e gli extra di carattere personale
- Tutto ciò non specificato ne "La quota comprende"

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Appunti di Viaggio

Note importanti
1) Il gruppo sarà composto da un massimo di 14 partecipanti
2) Vi ricordo che sarete accompagnati dal Team Leader Italiano per tutto il percorso in Mongolia
3) Abbinamento garantito per chi viaggia da solo senza dover pagare nessun supplemento singola oppure se vuoi una camera singola dovrai pagare un supplemento di 330 euro  (disponibile solo a Ulaanbaatar)
4) Le sistemazioni durante il tour saranno in camera doppia ma durante i soggiorni in famiglia questo potrebbe non essere garantito.
5) Le visite e le escursioni considerate libere e opzionali descritte nel programma sono una traccia delle cose che si possono fare, sarà cura del team leader proporle ed organizzarle e dovranno essere acquistate in loco.
6) Le tipiche abitazioni di feltro della Mongolia (ger, gher, yurta, jurta) sono essenziali, senza particolari comodità ma dotate di tutto. I servizi, bagni e docce, sono comuni essenziali stile campeggio. Le gher sono generalmente destinate ad ospitare 3 o 4 persone.


Info Utili
Passaporto:
passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi, visto da richiedere in Italia prima della partenza.
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna vaccinazione obbligatoria
Situazione climatica: Continentale freddo. Gli inverni che durano da ottobre a marzo sono rigidissimi (mediamente –20/25 gradi, con punte di – 40/45). Da giugno ad agosto si ha il periodo più caldo, con temperature che possono raggiungere i +35 gradi.
Fuso orario: +7 ore rispetto all’Italia, +6 durante l’ora legale
Lingue parlate: Khalkha Mongol (mongolo). Diffusa è la conoscenza del russo, specialmente tra le generazioni più vecchie, e in misura minore del tedesco.Diffusa,sopratutto nella capitale,la conoscenza della lingua inglese, in particolare tra i giovani. Meno tra le generazioni più anziane.
Religioni: Buddismo, religione sciamanica.
Moneta locale: Tughrik o Tigrik (MNT) Cambio: circa 2,850 tughrik per un euro.

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